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Gamaka

Una varietà fondamentale dei Ṥabdālaṁkāra.  Nei Śāstra o testi classici, la trattazione di questa tipologia di ornamentazione melodica trova largo spazio. Risulta come un modo particolare di ripetere più volte una nota particolare, o una serie di note. La forma base presenta la nota scelta con un oscillazione legata alla nota di abbellimento o meglio dalla nota che la precede o la segue.  

(1) Gamaka ascendenti: S^R- R^G- G^M- M^P. Qui dopo che la nota Sa viene espressa chiaramente, viene aggiunta la nota d'abbellimento Re; dopodiché Re verrà espressa chiaramente, aggiungendo in seguito la nota d'abbellimento Ga e così via sino al completamento della serie, facendo si che non vi siano interruzioni e che il tutto venga reso come un unico passaggio. Le note principali dovrebbero comunque essere ben distinte fra loro. Potrebbe apparire contraddittorio, ma comunque le note principali dovrebbero essere suddivise da un leggero e quasi impercettibile gap, facendo terminare la nota d'abbellimento quasi d'improvviso.

 

 

(2) Gamaka discendenti: R^S- G^R- M^G P^M. Risulta come il precedente con la sola differenza che la nota di abbellimento viene prima di quella principale. Qui la nota di abbellimento oscilla verso la nota principale, la quale dura un attimo in più della precedente e della seguente nota di abbellimento.

Questi Gamaka risultano molto più semplici nell'apprendimento pratico piuttosto che in quello teorico. La maggior parte dei Gamaka vengono utilizzati nel Khaṇḍāra Vāṅī.

 

Le varietà di Gamaka nei testi classici

Nei Śāstra vengono descritte le seguenti varietà di Gamaka,in particolare nel Saṁgītaratnākara vengono riportate quindici varietà:

 

(1)  Tiripa- una vibrazione piacevole di un suono che assomiglia a quella del Ḍamarū, una percussione doppia. La velocità di questa oscillazione è di quattro note in un battito, ad esempio:

                  SSSS, RRRR, GGGG, MMMM etc.

 

(2) Sfurita- come sopra ma con tre note in un battito, ad esempio:

                  SSS, RRR, GGG, MMM etc.

 

(3) Kampita- come sopra ma con due note in un battito, ad esempio:

                SS, RR, GG, MM etc.

 

(4) Līna-come sopra ma con una nota in un battito, ad esempio:

                   S, R, G, M etc.

 

(5) Āndolita-con movimento oscillatorio, spesso espresso tra due microtoni della stessa nota, viene espresso con una nota in mezzo battito e una pausa nella metà che rimane, ad esempio:

                    S-, R-, G-, M- etc.

 

(6) Bali- un miscuglio di oscillazione di suoni veloci, asimmetrici ed eterogenei, ad esempio:

                    SSS, GGG, PP, RR, GGG, RS.

 

(7) Tribhinna-una serie di veloci vibrazioni che coprono le tre ottave, bassa, media ed alta, ad esempio:

                    ṚṚṚ, SSS, NNN, DDD, GGG, RRR, DDD, NN, ṠṠ.

 

(8) Kurula- è molto simile al Bali Gamaka ma con alcuni fraseggi legati o 'nodi' inseriti all'interno e da produrre con molta leggerezza, ad esempio:

              SSS, GGG, RGRGR, GGG, MMM, DPDPM, GGG, RGRGRS.

Il voler definire RGRGR, DPDPM e RGRGRS 'nodi', deriva dal termine sanscrito Granthis, di fatto ogni grappolo di note piccolo e irregolare può esser definito 'nodo'.

 

(9) Āhata- come descritto precedentemente per i Gamaka discendenti: R^S- G^R- M^G P^M, dove la nota d'abbellimento viene prima di quella principale. Qui la nota d'abbellimento oscilla verso la nota principale, la quale dura un attimo in più della precedente e della seguente nota d'abbellimento.

 

(10) Ullāsita- come per i Gamaka ascendenti S^R- R^G- G^M- M^P. Qui dopo che la nota S viene espressa chiaramente, viene aggiunta la nota d'abbellimento R; dopodiché R verrà espressa chiaramente, aggiungendo in seguito la nota d'abbellimento G e così via sino al completamento della serie, facendo si che non vi siano interruzioni e che il tutto venga reso come un unico passaggio.

 

(11) Plāvita- un'oscillazione dove ogni nota assume la durata di tre battiti, ad esempio:

                    S--, R--, G-- , M-- etc.

 

 

(12) Gumfita- un'oscillazione che rimane piacevole e allo stesso tempo cupa e profonda, ad esempio GS_PmG, dove il glissando o Mīḍ, che congiunge S a P è sostenuto e profondo.

 

(13) Mudrita- un'oscillazione prodotta attraverso un mormorio a labbra serrate.

 

(14) Nāmita- una sequenza di note che segue un ordine discendente, ad esempio:

                      ṠN, ND, DP etc.

 

(15) Miśrita- un miscuglio di tutte o alcune delle varietà appena descritte, ad esempio:

               SSS, GGG, RRR, MMM, DD, PP, RR, GG, N D P M G- R-- S--- etc.

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